Soggettività passiva: necessario un vincolo contrattuale fondato sulla detenzione del bene
La soggettività passiva in ambito IMU predilige l'esistenza di un vincolo contrattuale fondato sulla detenzione qualificata del bene da parte dell'utilizzatore, e non sulla detenzione materiale dello stesso bene

In relazione agli immobili oggetto di contratto di leasing, nelle more della restituzione dell'immobile, dalla data di scadenza del contratto di leasing la soggettività passiva ai fini dell'IMU risulta essere attribuita alla società di leasing e non all'utilizzatore. Proprio applicando questa ottica, nel caso preso in esame dai giudici, è stata confermata la decisione dell'ente locale di non rimborsare l'imposta versata precauzionalmente dalla società di leasing, anche in costanza di procedura di intimazione di rilascio dell'immobile comunque rimasto occupato. Contrariamente a quanto affermato dalla società, che ha dedotto la riconducibilità al locatario finanziario per tutto il periodo temporale intercorrente tra la stipula del contratto e la effettiva riconsegna del bene, e ciò in considerazione della particolare natura del leasing immobiliare e della relativa causa contrattuale, consistente nel finanziamento a fini traslativi della proprietà di un bene in favore del conduttore. (Sentenza del 20 luglio 2023 della Corte di giustizia tributaria di secondo grado delle Marche)