Possibile riconoscere ‘congedi’ e ‘permessi’ a più lavoratori che assistono lo stesso soggetto disabile
Chiarimenti importanti dall’‘Istituto nazionale di previdenza sociale’ in materia di riconoscimento del ‘congedo straordinario’ e dei ‘permessi’ previsti dalla ‘legge 104’ in favore di più lavoratori per assistere lo stesso soggetto con disabilità grave

Nello specifico, l’‘INPS’ segnala, con una circolare ad hoc, che è possibile autorizzare sia la fruizione del ‘congedo straordinario’ che la fruizione dei ‘permessi’ previsti dalla ‘legge 104’ a più lavoratori per l’assistenza allo stesso soggetto con disabilità grave, alternativamente e purché non negli stessi giorni. I suddetti benefici, infatti, non possono essere fruiti nelle medesime giornate, trattandosi di istituti rispondenti alle medesime finalità di assistenza al disabile in situazione di gravità e devono, quindi, intendersi alternativi. Per maggiore chiarezza, comunque, dall’istituto previdenziale precisano che, fermo restando che il ‘congedo straordinario’ non può essere riconosciuto a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona con disabilità grave, è invece possibile autorizzare sia la fruizione del predetto congedo che la fruizione dei ‘permessi’ previsti dalla ‘legge 104’ a più lavoratori per l’assistenza allo stesso soggetto con disabilità grave, alternativamente e purché non negli stessi giorni. Conseguentemente, può essere accolta una domanda di congedo straordinario relativa a periodi per i quali risultino già rilasciate autorizzazioni per la fruizione di tre giorni di permesso mensili, come da ‘legge 104’, o del prolungamento del congedo parentale o delle ore di permesso alternative al prolungamento per assistere la stessa persona disabile in situazione di gravità. Allo stesso modo, per i mesi in cui risultino già autorizzati periodi di ‘congedo straordinario’, potranno essere autorizzate domande per fruire di tre giorni di ‘permesso’ mensile o di prolungamento del congedo parentale oppure di ore di permesso alternative al prolungamento del congedo parentale presentate da altri referenti, per assistere la stessa persona disabile in situazione di gravità. (Messaggio del 22 novembre 2023 dell’Istituto nazionale di previdenza sociale)