Notizie del giorno
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Società e fallimento
Società e IVA
Società e variazione IVA: le regole da seguire secondo l’AdE
L'Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione del 19 settembre 2024 n. 47/E, ha spiegato che quando una società viene liquidata ed estinta, i soci non possono più emettere note di variazione per l'IVA successivamente.
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Obbligazioni e contratti
Mutuo
Il calcolo degli interessi deve svolgersi a seguito di una corretta qualificazione del contratto
Con l'ordinanza n. 23866 del 5 settembre 2024, la Suprema Corte interviene sul ruolo del giudice nell'interpretazione di un contratto ai fini della qualificazione dello stesso, indicando alcuni profili che, in particolare, differenziano il contratto di mutuo rispetto ad altre e differenti forme di finanziamento.
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Civile e processo
Amministrazione di sostegno
Amministrazione di sostegno: fino a che punto le restrizioni possono comprimere il diritto di autodeterminazione?
L'amministrazione di sostegno mira a proteggere un individuo che non è in grado di gestire autonomamente i propri interessi senza però, ledere la sua dignità. Il giudice deve modellare il provvedimento di tutela in base alla situazione specifica del beneficiario, consentendogli di sviluppare al massimo le sue reali capacità.
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Obbligazioni e contratti
Clausole contrattuali
La clausola penale stabilita per il mero ritardo non si applica in caso di inadempimento
Attraverso la decisione presa, il Tribunale di Milano, impegnato in una causa di risoluzione e risarcimento danni derivanti da un contratto di appalto, fornisce interessanti spunti di riflessione sull'applicazione della clausola penale.
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Finanza e tributi
Forfettari e soggetti ISA
Concordato preventivo biennale: i chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate
Ufficiale il ‘vademecum’ dell’Agenzia delle Entrate. Esso contiene le indicazioni più importanti in merito all’istituto introdotto per favorire l’adempimento spontaneo agli obblighi dichiarativi
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Società e fallimento
Esdebitazione
Libera dall’incubo la donna indebitatasi per l’avventura imprenditoriale
Nel caso specifico, la donna, divorziata e madre di una bambina e senza alcuna proprietà immobiliare, aveva accumulato un debito di circa 180mila euro, nel corso degli anni, in conseguenza anche di una attività di ristorazione avuta in passato