Necessario per il Fisco motivare adeguatamente l’avviso di liquidazione

In tema di imposta di registro su atti giudiziari definitori di procedimenti nei quali il contribuente sia stato parte, l'ufficio ha l'obbligo di motivare adeguatamente l'avviso di liquidazione

Necessario per il Fisco motivare adeguatamente l’avviso di liquidazione

L'ufficio può motivare riportando sia gli estremi identificativi essenziali del medesimo atto (natura del provvedimento, ufficio emanante, estremi di ruolo e pubblicazione), sia i criteri normativi e matematici di determinazione del dovuto (base imponibile, aliquota tariffaria applicata ed imposta), contenendo, quindi, ab origine la chiara esposizione delle ragioni di fatto e di diritto su cui si fonda. L'obbligo di idonea e completa motivazione dell'atto impositivo, con un grado di determinatezza ed intellegibilità, assicura al contribuente il pieno esercizio del diritto di difesa, non difficoltoso, nel giudizio di impugnazione e l'ufficio non può integrare il contenuto di detta motivazione in corso di causa bensì può solo illustrare fatti e questioni oggetto di causa, nell'ambito di una paritaria dialettica processuale, per incidere sul convincimento del giudice. Inammissibile, quindi, una motivazione postuma del provvedimento impugnato, situazione che si verifica quando l'amministrazione finanziaria colma ex post, e cioè in giudizio, le lacune dell'atto impositivo caratterizzato da un'insufficiente esposizione delle ragioni di fatto e di diritto su cui si fonda l’atto stesso. (Sentenza dell’11 luglio 2023 della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Puglia)

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