Gestione documentale fiscale e linguistica: semplificazioni e trasparenza.
L'Agenzia delle Entrate, con il parere n. 174/2024, ha chiarito l'obbligo di presentare il Master file e la Documentazione Nazionale in italiano, consentendo solo la redazione in inglese del Master file. Questa direttiva mira a semplificare le pratiche documentali e a favorire la comprensione dei dati fiscali.

Per quanto riguarda l'autenticità e la completezza dei documenti, l'Agenzia ha ribadito che la Documentazione Nazionale deve essere in italiano, anche se il Master file può essere redatto in inglese. Questo requisito è stato confermato in risposta a un'istanza presentata da una società multinazionale soggetta alle regole sul Transfer pricing.
La società ha spiegato che la documentazione relativa all'equità delle transazioni è stata redatta in inglese, data la natura internazionale del gruppo. Tuttavia, ha chiesto che la Documentazione Nazionale possa essere redatta in inglese, con traduzione disponibile su richiesta, per ridurre i costi e i tempi di traduzione.
L'Agenzia, pur conscia dei costi e delle tempistiche legati alla traduzione, ritiene che la lingua della documentazione debba essere definita dalla normativa nazionale di ciascun paese. La presentazione di allegati in una lingua diversa da quella nazionale deve avvenire rispettando la regola generale di redazione in italiano.
E nel rispetto della trasparenza, l’AdE richiede che la traduzione degli allegati in lingue diverse sia disponibile su richiesta per le attività di controllo e che rimanga la necessità di rispettare le regole linguistiche stabilite, senza considerare una mutua interscambiabilità tra italiano e inglese.
In definitiva, con il provvedimento in questione si sottolinea che, nonostante il Transfer pricing sia un processo collaborativo, è importante seguire le regole linguistiche stabilite per garantire l'autenticità e la comprensione dei documenti fiscali.