Dispositivi speciali di per correzione visiva ai dipendenti addetti ai videoterminali: ecco le indicazioni dell’INAIL

Circolare ad hoc che tiene conto anche delle indicazioni fornite dai giudici della Corte di giustizia dell’Unione Europea

Dispositivi speciali di per correzione visiva ai dipendenti addetti ai videoterminali: ecco le indicazioni dell’INAIL

Chiarimenti dall’INAIL in merito alla fornitura, da parte dei datori di lavoro, di dispositivi speciali per correzione visiva ai dipendenti addetti ai videoterminali. Con una circolare ad hoc, che prende atto del pronunciamento con alla fine di dicembre del 2022 i giudici della Corte di giustizia dell’Unione Europea hanno sancito che è il datore di lavoro a dover fornire, a sue spese, gli occhiali ai propri dipendenti, anche a fronte di un disturbo visivo solo transitorio, reversibile e senza rischi, l’INAIL precisa che i normali occhiali da vista non rientrano nel novero dei dispositivi di protezione individuale, né in quello dei dispositivi speciali di correzione visiva, e, pertanto, la prescrizione, da parte dell’oculista, di lenti volte a correggere un difetto visivo proprio del lavoratore non comporta una spesa a carico del datore di lavoro. Per dispositivi speciali di correzione visiva si intendono, difatti, quei particolari dispositivi diretti a correggere e a prevenire disturbi visivi in funzione di un’attività lavorativa che si svolge su attrezzature munite di videoterminali e, dunque, destinati a consentire di eseguire in buone condizioni il lavoro al videoterminale, essendo inadatti i dispositivi normali di correzione, cioè quelli usati dal lavoratore nella vita quotidiana.

In sostanza, nella categoria dei dispositivi speciali di correzione visiva rientrano le lenti applicabili al videoterminale, gli occhiali cosiddetti ‘office’ e altri dispositivi speciali di correzione. Pertanto, ove a seguito della visita di sorveglianza sanitaria l’oculista prescriva un dispositivo speciale di correzione visiva, perché di concreto beneficio a lungo termine al lavoratore, ne deve informare il medico competente e quest’ultimo ha da comunicare al datore di lavoro, tramite il giudizio di idoneità, la necessità che il dipendente, sulla base degli accertamenti svolti, utilizzi un dispositivo speciale di correzione visiva durante le applicazioni al videoterminale. (Circolare del 24 marzo 2023 dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro)

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