‘Buoni acquisto’ offerti dalla società ai dipendenti: niente applicazione dell’IVA
Fondamentale la sottolineatura che i ‘buoni acquisto’ rientrano in un programma volto a gratificare e a premiare i dipendenti più meritevoli

Niente applicazione dell’IVA sui ‘buoni acquisto’ offerti da un’azienda ai suoi dipendenti. Questo il paletto fissato dai giudici comunitari, i quali hanno chiarito che la direttiva relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto deve essere interpretata nel senso che non rientra nel suo ambito di applicazione una prestazione di servizi consistente, per un’impresa, nell’offrire ‘buoni acquisto’ ai suoi dipendenti nell’ambito di un programma da essa istituito e volto a gratificare e a premiare i dipendenti più meritevoli ed efficienti. Il caso ha riguardato una società del Regno Unito che si è opposta a un accertamento fiscale con cui l’amministrazione tributaria inglese aveva richiesto il versamento dell’IVA sul valore di ‘buoni acquisto’ offerti ai suoi dipendenti nell’ambito di un programma di riconoscimento dei meriti e di premiazione dei lavoratori più produttivi. I giudici hanno chiarito che l’attribuzione, da parte della società, dei ‘buoni acquisto’ è effettuata senza remunerazione o corrispettivo da parte dei dipendenti beneficiari e il loro costo è sostenuto dalla stessa società che ne trae un vantaggio sotto forma di prospettiva di incrementare il suo fatturato, grazie alla maggiore motivazione dei lavoratori e, di conseguenza, a un aumento del loro rendimento. Quindi, il vantaggio personale che il dipendente ne trae risulta soltanto accessorio rispetto alle esigenze dell’impresa. Ciò significa che l’attribuzione a titolo gratuito dei ‘buoni acquisto’ ai dipendenti designati nell’ambito di un programma premiante è finalizzata ad incrementare il rendimento dei suoi dipendenti e, pertanto, il buon funzionamento e la redditività dell’impresa. Proprio alla luce di tali presupposti, tale prestazione di servizi, non essendo effettuata per fini estranei all’impresa, non rientra nell’ambito di applicazione della direttiva IVA. (Sentenza del 17 novembre 2022 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)