Bonus edilizi inutilizzabili, investimenti 4.0 e IMU: chiarimenti del MEF

Durante il question time del 10 gennaio 2024, il MEF ha fornito diversi chiarimenti in tema di bonus edilizi inutilizzabili, documentazione del bonus investimenti 4.0, proroga per le delibere delle aliquote IMU 2023 e calcolo dell'imposta sui redditi da rivalutazioni fondi TFR.

Bonus edilizi inutilizzabili, investimenti 4.0 e IMU: chiarimenti del MEF

Per quanto riguarda i crediti edilizi inutilizzabili, con la risposta n. 5-01785, è stato rappresentato che i bonus edilizi comunicati come non utilizzabili ammontano, alla data odierna, a 134 milioni di euro.

Dal 1° aprile al 30 novembre 2023 (termine per avvalersi della c.d. remissione in bonis) sono state inviate all'Agenzia delle Entrate 156.000 comunicazioni di prima cessione o sconto in fattura relative ai bonus edilizi di cui all'art. 121 DL 34/2020, per le spese sostenute nell'anno 2022.

In entrambi i casi i dati non sono rappresentativi del fenomeno dei c.d. crediti incagliati, ossia dei crediti che i titolari delle detrazioni o gli attuali detentori non riescono a cedere a terzi.

Sul credito d'imposta per beni strumentali nuovi, con la risposta n. 5-01787, è stato confermato quanto specificato dall'Agenzia delle Entrate con la Risp. AE n. 270/2022, ossia che ai fini dei controlli sulla spettanza del credito d'imposta per beni strumentali nuovi, il chiaro riferimento alle disposizioni di cui all'art. 1 c. 1054 - 1058-ter L. 178/2020 deve essere presente non solo nelle fatture ma anche per i documenti che certificano la consegna del bene quali il documento di trasporto. Se la fattura, contenente il riferimento alle citate disposizioni, richiama chiaramente ed univocamente il documento di trasporto nel quale è stata omessa l'indicazione della norma agevolativa, la disposizione si ritiene comunque rispettata.

Per quanto concerne l’IMU e proroga per le delibere regolamentari delle aliquote, al fine di sostenere i 211 comuni italiani in ritardo con la revisione delle aliquote IMU 2023, la legge di bilancio per l'anno 2024 ha concesso una proroga del termine entro il quale avrebbero dovuto pubblicare le relative delibere regolamentari e di approvazione, spostandolo dal 28 ottobre 2023 al 15 gennaio 2024. Tale proroga non costituisce una situazione inedita foriera di incertezza, dal momento che il sistema è già stato utilizzato proprio per l'IMU anche in altre occasioni. Essa riguarda un numero esiguo di comuni.

Infine, per quanto riguarda l’imposta sui redditi da rivalutazioni fondi TFR, si applica l'imposta sostitutiva del 17%. Nell'anno solare in cui maturano le rivalutazioni è dovuto l'acconto dell'imposta, commisurato al 90% delle rivalutazioni maturate nell'anno precedente.

(Risp. MEF 10 gennaio 2024 n. 5-01782, n. 5-01784, n. 5-01785 e n. 5-01787)

News più recenti

Mostra di più...