-
Liquidazione del patrimonio: il debitore non può impugnare il decreto di formazione dello stato passivo
I giudici pongono in rilievo la posizione del liquidatore quale rappresentante della massa dei creditori, il quale esercita prerogative proprie dei creditori e non in qualità di avente causa del debitore
-
Va estromesso il dipendente che aggredisce un collega
Decisiva la valutazione della gravità della condotta che ha posto sotto accusa il lavoratore. Su questo fronte è impossibile sminuire un’azione violenta compiuta ai danni di un collega
-
Figli nati fuori dal matrimonio: deroga possibile alla regola dell’affidamento condiviso
L’eventuale pronuncia di affidamento esclusivo dovrà essere sorretta da una motivazione non più solo in positivo sulla idoneità del genitore affidatario ma anche in negativo sulla inidoneità educativa, ovvero manifesta carenza, dell’altro genitore
-
Grave l’omessa comunicazione, da parte del dipendente, dell’assenza per un periodo prolungato
La prolungata assenza ingiustificata è condotta sanzionata direttamente dalla legge, anche quando essa sia disciplinata dalla contrattazione collettiva che ne stabilisca la durata rilevante ai fini del licenziamento
-
Liberazione dai debiti residui: necessario valutare il comportamento tenuto dal debitore
Alla luce della liquidazione del patrimonio, è fondamentale il riferimento all’assolvimento dell’obbligo di cooperazione con gli organi della procedura e all’assenza di atti che abbiano ritardato la procedura
-
Diritto di visita dei genitori: rilevanti anche i vecchi episodi di violenza domestica
Necessario accertare con cura e sollecitudine il fondamento di tali episodi al fine di ricostruire il quadro complessivo della relazione familiare e valutare quindi il miglior interesse del minore