Specifica formazione ai soli dipendenti di sesso maschile: è discriminazione
Colpevole di discriminazione l’azienda che ha consentito quasi esclusivamente ai dipendenti di sesso maschile l’accesso ai corsi di formazione per l’uso dei carrelli elevatori

Illegittimo, proprio perché discriminatorio, di conseguenza, il licenziamento collettivo che come criterio di scelta dei lavoratori da mettere alla porta ha fatto riferimento proprio al possesso della qualifica relativa alla capacità di impiego dei carrelli elevatori. Secondo i giudici non ci sono dubbi: i criteri di scelta per il licenziamento collettivo individuati dall’azienda attribuivano, in questo caso specifico, un vantaggio ai lavoratori, cioè ai cosiddetti ‘carrellisti’, addetti a determinate mansioni che erano accessibili solo ai possessori di una idonea certificazione, poiché l’accesso al corso gratuito per ottenere tale certificazione era stato garantito a tutti i dipendenti uomini, ma a una sola dipendente donna. Logico, secondo i giudici, parlare di discriminazione diretta. Legittime, quindi, le rimostranze di alcune lavoratrici di una impresa logistica, le quali vedono dichiarato nullo in quanto discriminatorio il licenziamento da loro subito nell’ambito di una procedura collettivo. (Sentenza del 27 novembre 2023 del Tribunale di Milano)