Sostenibilità ‘green’ fittizia: società multata

Grave una strategia di comunicazione ingannevole sulle caratteristiche e sull’impatto ambientale dei prodotti

Sostenibilità ‘green’ fittizia: società multata

Sostenibilità ‘green’ solo fittizia ma utilizzata per attrarre i consumatori: consequenziale la multa decisa dall’Antitrust. Sanzionata per una cifra pari ad un milione di euro la ‘Infinite Styles Services Co. Ltd’, società che in Europa gestisce i siti di compravendita dei prodotti ‘Shein’.
Secondo quanto accertato dall’Antitrust (provvedimento del 29 luglio 2025), il noto marchio ha utilizzato, in piena consapevolezza, una strategia di comunicazione ingannevole sulle caratteristiche e sull’impatto ambientale dei propri prodotti di abbigliamento, strategia centrata sull’utilizzo di messaggi e asserzioni ambientali (cosiddetti ‘green claim’) ingannevoli e omissivi per la promozione e la vendita di prodotti di abbigliamento a marchio ‘Shein’.
Nello specifico, la società, tramite il sito web https://it.shein.com e altre pagine online informative e promozionali, ha diffuso ‘claim’ ambientali, anche nella sezione ‘Responsabilità sociale’, vaghi, in alcuni casi, generici o eccessivamente enfatici, in altri casi, e omissivi e ingannevoli, in altri casi ancora.
In particolare, le asserzioni ambientali relative alla progettazione di un sistema circolare o sulla riciclabilità dei prodotti sono risultate false o quanto meno confusionarie. I ‘claim’ utilizzati da ‘Shein’ per presentare, descrivere e promuovere i capi di abbigliamento di una specifica linea enfatizzano l’uso di fibre ‘green’, senza però indicare in maniera chiara quali siano i sostanziali benefici ambientali dei prodotti durante il loro intero ciclo di vita e senza specificare che tale linea di prodotti è ancora marginale rispetto al totale dei prodotti a marchio ‘Shein’. E queste affermazioni possono, osservano dall’Antitrust, indurre i consumatori a ritenere non solo che la specifica collezione sia realizzata unicamente con materiali ecosostenibili, ma anche che i prodotti di questa collezione siano totalmente riciclabili, circostanza che, considerando le fibre utilizzate e i sistemi di riciclo attualmente esistenti, non risulta veritiera.
Inoltre, gli annunci da parte di ‘Shein’ di voler ridurre del 25 per cento le emissioni di gas serra entro il 2030 e di azzerarle entro il 2050 sono presentati, nella sezione relativa alla ‘Responsabilità sociale’, in maniera generica e vaga, risultando addirittura contraddetti dall’incremento delle emissioni di gas serra dell’attività di ‘Shein’ per gli anni 2023 e 2024.
A rendere più grave la scorrettezza delle condotte di ‘Shein’, poi, anche, osservano dall’Antitrust, il maggior dovere di diligenza che incombe sulla società perché opera in un settore e con modalità altamente inquinanti, come quello dell’abbigliamento cosiddetto ‘usa e getta’ (ossia ‘fast e super fast fashion’).

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