Sì all’iscrizione ipotecaria operata dal Fisco sui beni immobili del contribuente costituiti in fondo patrimoniale

Va applicata la prospettiva secondo cui il debito tributario è, di norma, connesso ai bisogni della famiglia, poiché il mancato pagamento dei tributi consente al contribuente di mantenere una maggiore disponibilità di reddito, reddito finalizzato, si presume, al sostentamento della famiglia

Sì all’iscrizione ipotecaria operata dal Fisco sui beni immobili del contribuente costituiti in fondo patrimoniale

Legittima l’iscrizione ipotecaria operata dal Fisco sui beni immobili costituiti in fondo patrimoniale, ed emessa a seguito del mancato pagamento di due cartelle esattoriali, se il contribuente non fornisce la prova provata della estraneità del debito rispetto ai bisogni della famiglia. Su questo fronte, difatti, i giudici ritengono vada applicata la prospettiva secondo cui il debito tributario è, di norma, connesso ai bisogni della famiglia, poiché il mancato pagamento dei tributi consente al contribuente di mantenere una maggiore disponibilità di reddito, reddito finalizzato, si presume, al sostentamento della famiglia. Questi i chiarimenti forniti dai giudici rispetto a un quadro generale secondo cui, in caso di contestazione della legittimità del provvedimento di iscrizione ipotecaria sui beni costituiti in fondo patrimoniale, spetta al contribuente dimostrare la regolare costituzione del fondo, la sua opponibilità al creditore procedente e l'estraneità del debito contratto ai bisogni della famiglia. (Sentenza del 22 maggio 2023 della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Liguria)  

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