Relata di notifica di un atto: fa fede fino a querela di falso
Ciò vale per le attestazioni che riguardano l'attività svolta dal pubblico ufficiale procedente e per la constatazione di fatti avvenuti in sua presenza e per il ricevimento delle dichiarazioni resegli

La relata di notifica di un atto fa fede fino a querela di falso per le attestazioni che riguardano l'attività svolta dal pubblico ufficiale procedente e per la constatazione di fatti avvenuti in sua presenza e per il ricevimento delle dichiarazioni resegli, limitatamente al loro contenuto estrinseco. Non sono invece assistite da pubblica fede tutte le altre attestazioni che non sono frutto della diretta percezione del pubblico ufficiale, bensì di informazioni da lui assunte o di indicazioni fornitegli da altri, sebbene tali attestazioni siano però assistite da presunzione di veridicità che può essere superata solo con la prova contraria. La scadenza del termine pacificamente perentorio per proporre opposizione a cartella di pagamento, pur determinando la decadenza dalla possibilità di proporre impugnazione, produce soltanto l'effetto sostanziale della irretrattabilità del credito contributivo senza determinare anche l'effetto della cosiddetta conversione del termine di prescrizione breve (nella specie, quinquennale) in quello ordinario (decennale). Tale ultimo termine, infatti, si applica soltanto nelle ipotesi in cui intervenga un titolo giudiziale divenuto definitivo, mentre la suddetta cartella, avendo natura di atto amministrativo, è priva dell'attitudine ad acquistare efficacia di giudicato. (Sentenza del 7 marzo 2023 della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Basilicata)