Prorogato al 2 aprile 2024 il termine per il ravvedimento speciale

Per regolarizzare il ravvedimento speciale per l'anno 2022, i contribuenti devono correggere errori o omissioni presentando una dichiarazione integrativa entro il 2 aprile 2024, considerando che il 31 marzo e il 1° aprile sono festivi. Devono inoltre versare gli importi dovuti, le imposte aggiuntive, le sanzioni ridotte derivanti dal ravvedimento e gli interessi entro la medesima data.

Prorogato al 2 aprile 2024 il termine per il ravvedimento speciale

La legge n. 17/2024, che converte il decreto Milleproroghe con il comma 12-undecies, estende la possibilità di beneficiare del ravvedimento speciale alle violazioni relative alle dichiarazioni presentate validamente e riferite al periodo d'imposta 31 dicembre 2022.

L'importo dovuto può essere pagato a rate, con l'applicazione di interessi al tasso annuo del 2%. Le modalità di pagamento possono essere effettuate o con un’unica soluzione da saldare entro il 31 marzo 2024, oppure suddividere l’importo dovuto in quattro rate uguali, con la prima rata da versare entro il 31 marzo 2024. Poiché il 31 marzo e il 1° aprile sono festivi, la scadenza è posticipata al 2 aprile 2024. Sugli importi delle rate successive alla prima, dovuti entro il 30 giugno 2024, il 30 settembre 2024 e il 20 dicembre 2024, sono calcolati interessi al tasso annuo del due per cento.

Il processo di regolarizzazione è completato con il pagamento dell'intero importo o della prima rata entro il 31 marzo 2024, insieme alla correzione degli errori o omissioni presenti.

In caso di mancato pagamento di una delle rate successive alla prima entro la scadenza prevista, si decade dal beneficio della rateazione. In questo caso vengono applicati gli interessi al 4% vengono dalla data del 1° aprile 2024. I ravvedimenti effettuati alla data di entrata in vigore della legge di conversione sono tuttavia validi.

La disciplina del ravvedimento speciale, quindi, si applica anche alle dichiarazioni correttamente presentate relative al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022.

Il ravvedimento speciale, uno degli strumenti di "pace fiscale" introdotti con la legge di Bilancio 2023, consente di sanare le violazioni sostanziali nelle dichiarazioni relative ai periodi d'imposta al 31 dicembre 2021 e precedenti. Con il decreto Milleproroghe convertito in legge, ora è possibile utilizzare il ravvedimento speciale per l'anno di imposta 2022.

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