Legittimo il licenziamento del dipendente che fa timbrare la sua presenza dal collega mentre è intento a parcheggiare
Palesemente grave, secondo i giudici, la condotta del lavoratore assente in ufficio ma formalmente presente, poiché egli ha violato un preciso ordine di servizio dell’azienda

Lui in strada a parcheggiare mentre il collega gli timbra il ‘badge’: legittimo il licenziamento. Impossibile ridimensionare la condotta tenuta dall’oramai ex dipendente di una società municipalizzata. Irrilevante il riferimento alla breve durata della presenza solo virtuale in ufficio. Palesemente grave, invece, secondo i giudici, l’avere violato un preciso ordine di servizio dell’azienda. Sacrosanto, quindi, il licenziamento del dipendente che si è fatto timbrare il ‘badge’ da un collega di lavoro per avere così il tempo di parcheggiare con calma la propria vettura prima di prendere servizio. Evidente, secondo i giudici, la gravità della condotta del lavoratore, condotta in palese violazione dell’ordine di servizio con cui era stato previsto che l’uso del ‘badge’ da parte di altri colleghi sarebbe stato sanzionato con il licenziamento. E ciò, comunque, a prescindere dalla durata dell’assenza e dal possibile conseguente danno arrecato all’azienda, che ha remunerato il servizio per tutto il tempo ufficialmente lavorato. Tirando le somme, la condotta è illecita, e sanzionabile col licenziamento, in quanto attraverso l’uso illecito del ‘badge’ il lavoratore ha dissimulato la propria presenza in servizio in un determinato momento. (Ordinanza 10239 del 18 aprile 2023 della Cassazione)