Istanza di rimborso di somme versate: stop solo a fronte di accertamento con adesione
Esclusa la possibilità di applicare a tutto campo la preclusione dell'accertamento a proporre istanza di rimborso di somme versate

La preclusione dell'accertamento a proporre istanza di rimborso di somme versate - nel caso specifico, IVA non compensata per cessazione attività - opera solo in caso di somme versate in esecuzione dell'accertamento con adesione. Nella vicenda presa in esame dai giudici il contenzioso ha riguarda IVA a credito scaturente da fatture di acquisto per la ristrutturazione di immobili locati di proprietà del contribuente, laddove l'accertamento con adesione è riferito all'IVA derivante da accertamenti induttivi del reddito e del volume d'affari. Superata la preclusione dell'accertamento a proporre istanza di rimborso di somme versate - e ricondotta la competenza territoriale in capo all'Agenzia delle Entrate del luogo all'epoca di residenza fiscale del contribuente -, riconosciuto il diritto del contribuente a chiedere il rimborso IVA in caso di cessazione dell'attività e chiusura della partita IVA attivata d'ufficio, e considerata l'esistenza di documenti idonei a giustificare la richiesta non contrastata dall'ufficio con elementi controdeduttivi utili, i giudici hanno riconosciuto in capo al contribuente il diritto al rimborso. (Sentenza del 7 giugno 2023 della Corte di giustizia tributaria di secondo grado dell’Umbria)