INPS: sgravio contributivo per assunzioni ex beneficiari RdC 2023
L'INPS, con circolare n. 75 del 28 giugno 2024, ha deciso di aiutare coloro che hanno assunto o trasformato in contratti a tempo indeterminato, nel periodo tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023, le persone che ricevevano il reddito di cittadinanza
Questo aiuto consente ai datori di lavoro privati, inclusi quelli nel settore agricolo, di beneficiare di uno sgravio contributivo previsto nella legge di Bilancio 2023. L'obiettivo principale di questa misura è favorire l'inserimento stabile nel mercato del lavoro delle persone che prima ricevevano il reddito di cittadinanza. I datori di lavoro privati che assumono queste persone con contratti a tempo indeterminato possono beneficiare di un'esenzione totale dai contributi previdenziali per un massimo di dodici mesi, fino a un massimo di 8.000 euro all'anno.
L'agevolazione è valida per nuove assunzioni a tempo indeterminato e trasformazioni da contratti a tempo determinato a tempo indeterminato effettuate nel periodo indicato. L'incentivo dura al massimo 12 mesi, con la possibilità di sospendere l'esonero durante assenze obbligatorie per maternità.
Alcune tipologie di contratti, come quelli dirigenziali e intermittenti, non sono inclusi nell'agevolazione. Tuttavia, l'esonero si applica anche alle assunzioni a tempo indeterminato per somministrazione, ai lavoratori part-time e a quelli impiegati in cooperative di lavoro.
L'importo massimo dell'agevolazione è di 8.000 euro all'anno, ripartito su base mensile. È importante rispettare le condizioni generali per beneficiare di questo sgravio contributivo, come il possesso del "Durc Interno" e il rispetto di determinati principi di assunzione.
Infine, l'INPS ha stabilito un limite massimo di 2,25 milioni di euro per datore di lavoro per fruire di questa agevolazione, in linea con il Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a causa della situazione tra Russia e Ucraina.