Imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse: soggetto passivo è anche il titolare della ricevitoria

I giudici sottolineano che il titolare della ricevitoria svolge comunque un’attività gestoria che costituisce il presupposto impositivo, assicurando la disponibilità di locali idonei e la ricezione della proposta e occupandosi della trasmissione all'allibratore dell'accettazione della scommessa, dell'incasso e del trasferimento delle somme giocate, nonché del pagamento delle vincite

Imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse: soggetto passivo è anche il titolare della ricevitoria

In tema di imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse è da catalogare come soggetto passivo, di fronte all’Erario, anche il titolare della ricevitoria operante per conto di bookmakers esteri privi di concessione. Ciò perché, precisano i giudici, il titolare della ricevitoria, pur non partecipando direttamente al rischio connaturato al contratto di scommessa, svolge comunque un’attività gestoria che costituisce il presupposto impositivo, assicurando la disponibilità di locali idonei e la ricezione della proposta e occupandosi della trasmissione all'allibratore dell'accettazione della scommessa, dell'incasso e del trasferimento delle somme giocate, nonché, secondo le procedure e istruzioni fornite dallo stesso allibratore, del pagamento delle vincite. Legittima, quindi, la pretesa avanzata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nei confronti di una ricevitoria. Destinatario del provvedimento di accertamento fiscale, riguardante l’imposta unica sulle scommesse, il titolare dell’esercizio commerciale. (Sentenza del 14 aprile 2023 della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Calabria)  

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