Immobile di proprietà di ente per l’edilizia residenziale: niente esenzione IMU se è dato in locazione
I giudici sottolineano che le finalità di carattere sociali svolte per legge dagli enti di edilizia residenziale non valgono ad escludere che quella da loro svolta nel concedere in locazione le unità abitative a loro disposizione, sia pure ad un canone locativo moderato o convenzionato, sia un'attività di carattere economico

Niente esenzione dal pagamento dell’IMU per gli immobili dati in locazione da enti di edilizia residenziale. I giudici ricordano che requisito fondamentale per l’esenzione dal pagamento dell’imposta è il fatto che gli immobili siano destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive nonché di attività di religione o di culto. Normativa alla mano, l'imposta municipale propria non si applica anche ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali. Tale esenzione opera però, precisano i giudici, alla duplice condizione dell'utilizzazione diretta degli immobili da parte dell'ente possessore e dell'esclusiva loro destinazione ad attività peculiari che non siano produttive di reddito, escludendo che il beneficio possa spettare in caso di utilizzazione indiretta, pur se assistita da finalità di pubblico interesse. Ciò anche perché le finalità di carattere sociali svolte per legge dagli enti di edilizia residenziale non valgono ad escludere che quella da loro svolta nel concedere in locazione le unità abitative a loro disposizione, sia pure ad un canone locativo moderato o convenzionato, sia un'attività di carattere economico, con la conseguenza che si può negare loro l’esenzione dal pagamento dell’imposta. (Sentenza del 31 marzo 2023 della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Calabria)