Compensazione di crediti: l’assenza del ‘visto di conformità’ è una violazione solo formale

Impossibile l’equiparazione ad un omesso versamento, in quanto non pregiudica l'esercizio delle attività di controllo da parte dell'ente accertatore e non incide sulla determinazione della base imponibile dell'imposta e sul versamento del tributo

Compensazione di crediti: l’assenza del ‘visto di conformità’ è una violazione solo formale

In materia di compensazione di crediti, la mancata presenza, sulla dichiarazione, del ‘visto di conformità’ del responsabile del centro di assistenza configura, anche ai fini dell'applicazione delle relative sanzioni, una violazione meramente formale, non equiparabile ad un omesso versamento, in quanto, precisano i giudici, non pregiudica l'esercizio delle attività di controllo da parte dell'ente accertatore e non incide sulla determinazione della base imponibile dell'imposta e sul versamento del tributo. Nel mirino del Fisco è finita, nel caso specifico, una ‘s.r.l.’, ma la violazione contestata alla società è da considerare, secondo i giudici, come meramente formale, non essendo in discussione l'esistenza del credito IVA vantato dalla società ma soltanto la mancanza del ‘visto di conformità’ da parte di un professionista sulla relativa dichiarazione. In sostanza, la mancata apposizione del ‘visto di conformità’, oltre a non costituire condotta frodatoria, non ha arrecato alcun pregiudizio per l'erario, anche perché la eventuale inosservanza della disposizione è del tutto inidonea a pregiudicare l'esercizio delle attività di controllo e di verifica della sussistenza del credito da parte dell'ente accertatore. Inoltre, la condotta addebitata alla società non può avere effetti sia sulla base imponibile dell'imposta sia sul versamento del tributo, in quanto, una volta accertata sul piano sostanziale l'esistenza del credito IVA e il conseguente diritto del contribuente di portarlo in compensazione, la mancata apposizione del ‘visto’ si risolve in una infrazione puramente formale che non determina il venir meno di tale diritto. Quindi, contrariamente a quanto assunto dal Fisco, la compensazione dei crediti in violazione dell'obbligo dell'apposizione del ‘visto’ non configura una violazione di omesso versamento. (Sentenza del 21 aprile 2023 della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Calabria)  

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