‘Codice di comportamento’ dei dipendenti pubblici: necessario un approfondimento

Sospeso, per ora, il parere del Consiglio di Stato. Dubbi in merito alle nuove regole di condotta riferibili all’area dei doveri concernenti la tutela dell’immagine della pubblica amministrazione, sottesa all’utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media

‘Codice di comportamento’ dei dipendenti pubblici: necessario un approfondimento

Parere sospeso, per ora, a fronte della necessità di un maggiore approfondimento sulle ipotizzate modifiche al cosiddetto ‘Codice di comportamento’ dei dipendenti pubblici. Viene rilevato, innanzitutto, che lo schema di decreto di modifica del ‘Codice di comportamento’ dei dipendenti pubblici prevede sia nuove regole di condotta, ovvero divieti e comandi, di per sé capaci di incidere sulle situazioni giuridico-soggettive dei dipendenti pubblici, prive di fondamento nella disciplina primaria, sia regole che, pur trovando astrattamente titolo in una norma primaria, sono tuttavia caratterizzate dall’indeterminatezza delle condotte sanzionabili. In particolare, il Consiglio di Stato ha espresso riserve in merito alle nuove regole di condotta che trovano astrattamente titolo nella normativa del 2022, quali sono quelle riferibili all’area dei doveri concernenti la tutela dell’immagine della pubblica amministrazione, sottesa all’utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media. Su questo punto viene rilevato che i nuovi capitoli dedicati rispettivamente all’’Utilizzo delle tecnologie informatiche’ e all’’Utilizzo dei mezzi di informazione e dei social media’ si caratterizzano per una indeterminatezza delle condotte sanzionabili, favorita anche dall’utilizzo di espressioni linguistiche, molte delle quali tratte dal linguaggio tecnico e lasciate prive di definizioni atte a esplicitarne il significato. (Parere del 19 gennaio 2023 della Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato)

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