Chiusura agevolata delle liti pendenti col Fisco: disponibile online il nuovo modello

Con un provvedimento ad hoc è stato aggiornato lo schema già pubblicato a febbraio. Definiti, inoltre, i nuovi termini per la domanda e per i pagamenti a rate

Chiusura agevolata delle liti pendenti col Fisco: disponibile online il nuovo modello

Disponibile online il nuovo modello per la chiusura agevolata delle liti pendenti col Fisco. Definiti, inoltre, i nuovi termini per la domanda e per i pagamenti a rate. Con un provvedimento ad hoc è stato difatti aggiornato lo schema già pubblicato a febbraio, insieme alle istruzioni, per recepire le ultime modifiche normative. Il cosiddetto ‘decreto Bollette’ (decreto-legge numero 34 del 2023) ha posticipato dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine per aderire, introdotto l’opzione per la rateazione mensile e modificato il calendario dei versamenti delle prime tre rate: le nuove deadline sono 30 settembre 2023, 31 ottobre 2023 e 20 dicembre 2023. Inoltre, è stata aggiornata la piattaforma per la trasmissione telematica delle domande. Per quanto concerne le categorie di liti che possono essere chiuse in via agevolata, dall’Agenzia delle Entrate chiariscono che possono essere definite le controversie attribuite alla giurisdizione tributaria, in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, pendenti al 1° gennaio 2023 in ogni stato e grado del giudizio. Si considerano pendenti, inoltre, le liti il cui atto introduttivo del giudizio in primo grado sia stato notificato alla controparte entro il 1° gennaio di quest’anno e per le quali, alla data di presentazione della domanda, il processo non si sia concluso con pronuncia definitiva. Viene poi precisato che entro il prossimo 30 settembre, per ciascuna controversia tributaria autonoma, va presentata in via telematica all’Agenzia una distinta domanda di definizione. Entro lo stesso termine va inoltre versato l’intero importo dovuto o la prima rata. Il pagamento rateale (ammesso per cifre superiori a 1.000 euro) può avvenire in un massimo di venti rate di pari importo con una rateizzazione trimestrale per le rate successive alle prime tre. In alternativa, sempre dopo aver versato le prime tre rate, è possibile saldare il dovuto in cinquantuno mensilità, a partire da gennaio 2024 (per un totale di cinquantaquattro rate). (Provvedimento del 5 luglio 2023 dell’Agenzia delle Entrate)  

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